, slaccio il pareo e ti denudo, mi tuffo sul tuo ventre, gioco con la lingua sull'ombelico tu mi dici che ti faccio il solletico, poi scendo ancora, sono sul tuo monte di venere e mai dea fu più brava nel disegnare tale parte del corpo di donna

Giulia resta senza parole davanti a quella bellezza e spaventata crede di aver interrotto qualcosa, ma non sente nessuna voce di uomo o di donna che protesta per l’interruzione; al contrario la ragazza le sorride sembra contenta di vederla,

Giovanna è una porca quando vuole e ora vuole esserlo, io perché dovrei sottrarmi? Io perché dovrei esserle da meno?

. Mi vergognavo da morire, ma l'eccitazione, assieme alla mia mano, scacciarono via quei pensieri.

-Voglio baciarti e se ti va vorrei andare anche oltre... -In che senso? -Voglio stare con te sara non voglio più solo baciarti voglio anche toccarti

Le chiesi se per caso si "rivolgeva" magari a qualcun'altra ma lei lo escluse ma traspariva da lei una mancanza di sesso abbastanza evidente

mi chiamo melissa e ho 26 anni...ci trovavamo ad una festa...era tipo quelle americane...piene di gente eo seduta su un divano indossavo un vestitino stra corto e scollato e portando una 5 si intravedeva tutto...bevevo una aranciata quando da dietro mi arriva un ragazzo molto attraente, mi sento subito la fica bagnata e comincio ad eccitarmi lui si siede accanto a me..e

Una casa in agosto e due amiche un po ubriache iniziano a giocare fra loro, peccato che ci siano anche due ospiti molto curiosi, e il gioco saffico si trasforma in un'orgetta!

Hellen mosse il collo di scatto, ingoiandolo tutto questa volta: giù in gola fino alle palle. Il suo tempismo era perfetto: sentiva vagamente sapore di sperma sulla cappella, ed infatti…

la mia primissima esperienza lesbo. avevo una voglia di far godere una donna, sentirla toccarla, assaporarla mentre veniva ...

(...)-Grazie mille- Dico trascinando il pacco dentro casa. Lo guardo un po’, l’imballaggio reca la scritta “FRAGILE. MANEGGIARE CON CURA” Non ci metto poi molto ne tanta delicatezza per disfarmi dell’ involucro e ritrovarmi cosi di fronte a due grossi occhi blu. Mi osservano attraverso la plastica che li ricopre.(...)

Ma lei mi blocca e mi abbraccia, sussurrandomi parole dolci.Non capisco più nulla.Non so nemmeno dove mi trovo. Melina mi prende il viso tra le mani e appoggia le sue labbra alle mie, mi bacia gli occhi e con la lingua asciuga dal mio viso quelle lacrime che la rabbia ed il nervoso mi hanno spremuto.Quindi la sua lingua torna alle mie labbra, le lecca dolcemente, per tutto il loro contorno: bramosa di lei, apro la bocca e lei mi dà subito dentro, languida come un cioccolatino.

Insisteva nel cercare di prendermi la mano e mettersela fra le gambe. Io resistevo anche se sentivo i capezzoli scoppiarmi e la patatina sciogliersi. Contemporaneamente mi ficcava la lingua in bocca e si strusciava sulle mie cosce.

primo paragrago di un esperienza reale e fantastica

...Ebbene sì, non ci crederete ma, proprio lì, in mezzo ad un locale pieno di gente, Martina mi infila un dito nel mio bel buchetto. Pensavo che nessuno se ne fosse accorto perché eravamo molto vicine e lei è molto brava a fare queste cose di nascosto: una volta mi ha persino masturbato in autobus fino a farmi godere...

i lobi delle orecchie, adoro mordicchiarle, scendo giù al collo, i capezzoli…(lui si eccita) e poi ancor scendendo ancora più giù trovo ad aspettarmi suo cazzo grosso, ritto e gonfio che vuole la mia lingua calda…

un vicino di casa carino e guardone, io e il mio lui eccitati che giochiamo nel farci vedere mentre scopiamo e lo stuzzichiamo, il gioco va avanti per un pò poi arriva la la proposta indecente.. farlo con lui che assiste li a pochi passi da noi .. seduto sull'angolo del letto dove noi stiamo scopando... subito è un No... ma poi diventa un pensiero fisso.. finchè..

io un amica cosi',sfido chiunque ad averla......continuate a leggere cio' che mi combina

Erano le 22 di sera, dovevo decidere se andare alla festa di cui mi aveva parlato la mia amica Anna. Anna era una ragazza di 18 anni, era nella mia stessa classe di fisica al college, era una ragazza alta, magra, bionda con occhi azzurri; si, era la classica ragazza che piaceva a tutti i ragazzi e che tutti avrebbero voluto farsi. Io invece sono Monica, 18 anni, alta 1.57 e molto formosa. Sono sempre stata molto insicura sul mio corpo e sopratutto con i ragazzi.

4 colleghi; decidiamo di passare un fine settimana a XX città di uno di loro, loro due hanno una sorta di tresca, nulla di ufficiale, lo stesso vale per noi.la giornata scorre piacevole e infine rientriamo a casa di lui. Ci sediamo a tavola io indosso l abito di jeans non ho calze sotto soltanto la brasiliana e il reggiseno nero.. ho le scarpe bianche con l’ allacciatura alla schiava i capelli liberi un pò mossi,

Che strano effetto sentirsi desiderata in quel modo, come femmina e non come Alessia, quelle mani a violare il bel culetto, la pelle della pancia, persino i seni a un certo punto, sotto la maglietta..

La mia mente diabolica avevo già pianificato quale punizione sarebbe spettata all’inferiore, ma si sa che le sorprese arrivano sempre quando meno te lo aspetti.....Continuai a farle domande sul come si svolgessero le serate, sulla gente che partecipava e su altri particolari, mentre la mia mente già era proiettata verso quella che sarebbe stata la punizione esemplare.....

Gli succhio tutto cazzo e cappella, gli sputo sulle palle e continuo mente muovo il culo voglioso pieno di spruzzi d'acqua lui mi afferra il culo con le mani tocca, lo stringe tutto eccitato mi prende il culo me lo apre ci infila la lingua umida e un dito mi vuole fare urlare di piacere vuole sfondarmi il buco del culo lo sento che troia che sono mentre mi tocco la fica aperta e slabbrata..... come vorrei due cazzi ora! Sento la sua cappella entrarmi in culo prima me lo infila piano piano...

Un cocktail, degli sguardi ammiccanti e una gabbia...

In quel bar una brava studentessa rivela la sua vera natura.. Un incontro che si trasforma in un'orgia.. Una ragazza che vuole essere la tua puttana..

Iniziammo a baciarci e diventò subito molto passionale ed erotico, mi spoglio e iniziò a leccarmi i miei capezzoli che erano già duri di desiderio, gli toccavo anche io quel suo corpo formoso e pieno di sesso... La sua mano andò tra le mie gambe, ero bagnatissima, sentivo le sue dita che giocavano con il mio clitoride cosÌ iniziai anche io a toccarla tra le gambe... Lì lo stupore...