quello che una donna puo' arrivare a pensare e fare ....sono io

Mercoledì. Le nove, suona la sveglia, ...Sale dietro di me, mi tira su la pancia e senza tanti complimenti mi sbatte dentro al culo tutto il suo scettro. ...Potete farne quel che volete, e se riuscite anche a ricavare qualche euro teneteli pure...“Tienila ben aperta e ferma” le mani che mi tengono stringono di più, e l’altro con forza mi infila nella figa e fra le gambe quel mazzo d’erba…

La mia prima volta con due donne...

Visita particolare dal ginecologo...

Il mio sogno erotico è mio suocero...

Quel porco del mio vicino mia spia dalla finestra...

quando la noia ci assale posso nascere inconsueti episodi che non dimenticheremmo mai ...... mmmmmmmmmm

beh non tutte le cose piu' erotiche succedono in un letto .........

Presto con una piccola pressione verso il basso sentì Teo entrare dentro di lei.....

Giù in macchina ad aspettarmi, oltre questo amico, c’era anche un’atra persona, un ragazzo, più o meno sulla trentina, carino, occhi verdi, capelli castani, fisico curato

incontro peccaminoso senza tabu'......cio' che non ti aspetti a volte puo' accadere

un triangolo trasgressivo inaspettato.........io marta e luca

Martedì. Le dieci, suona la sveglia... L’Immenso mi tira su la minigonna, mi scopre ...Prima di scendere fatti ancora bella, mettiti ancora un bel po’ di rossetto sulle labbra, sai dove lo tieni” purtroppo lo so e non posso disubbidire, vado con la mano sotto la gonna e .... e ora distenditi, apri le cosce e masturbati bene per gli amici che sono venuti a vederti

Un giorno, dopo aver chiuso i libri universitari, cominciai a fantasticare come sempre sulla mia vita privata e sessuale, su nuove esperienze. Quel tipo di pensieri che non riuscirei mai ad esternare al mio ragazzo o a una mia amica, quelle perversioni più sporche che tengo solo per me e per i pomeriggi autunnali post studio. Poco tempo prima una ragazza conosciuta per caso in chat, Natasha, mi aveva parlato della sua esperienza da dominatrice, mentre io la ascoltavo fra l’incredulità..

anche una normale visita ginecologica monella sa trasformarla in una situazione eccitante e trasgressiva ...........

Finalmente ce l’ho fatta e dopo due giorni mi sono liberata dell’ idraulico e del muratore

Mi avevano detto fosse uno di quei clienti che ti fanno penare prima di chiudere

Io, lei, lesbo, un ragazzo e tanti cazzi che vogliono dominarmi.

In una calda sera di Luglio di ritorno da Rimini decidiamo (io e il mio uomo) di fare una sosta nel parcheggio di un Autogrill, dopo qualche minuto un'auto si affianca alla nostra e...

sui quarantanni, dai modi cortesi ma decisi, provai ad immaginare, insieme alle mie colleghe

ciao a tutti.....lavoro da quasi un anno

Lunedì. Ore 8 suona la sveglia. ...Ottimo profumo, schiava” e si alza in piedi “Grazie Immenso”: mi prende per i fianchi, mi solleva come una piuma, mi distende sul letto, via il tanga, mi monta sopra e mi infila quel suo enorme cazzone nella figa....Salgono tutti sul tavolo in piedi attorno a me, l’uccello ancora gocciolante in mano. Parte il primo getto… pisciano.

Da noi, all'università, ci sono molti studenti di colore, ma io sono sempre stata piuttosto scontrosa con loro, e a volte anche sgarbata. Quindi, quando il prof di diritto ci ha assegnato un compito di gruppo, e a me sono toccati due studenti senegalesi, non ero molto felice. Vivevano in un piccolo appartamentino nel centro storico, zona abitata per lo più da gente di colore.

avevo prenotato la visita ginecologica quindi nel pomerggio dopo una bella doccia calda dopo essermi messa una bella mutandina e un bel reggiseno mi dirigo verso lo studio ...appenaEntro nello studio senza attesa, e vedo lui che scrive seduto alla scrivania, senza sollevare la testa mi dice di spogliarmi.

Ho conosciuto mio marito all’età di 15 anni e da allora non lo + lasciato, l’unico difetto che aveva era quello delle carte da gioco, tanto, che quando eravamo ancora fidanzati fu costretto a pagare un debito di gioco con lo scooter regalatogli dal padre x i suoi 18 anni.

ero in viaggio su un treno per tornare a casa Per fortuna d’estate c’è poca gente su questi treni di lavoro, e soprattutto pochissimi che tornano a napoli. Avevo trovato un discreto scompartimento, vuoto a Termini, ma con un compagno di viaggio da Civitavecchia.

Per Natale mia sorella decise di andare in Kenia. Mio marito fece di tutto per farmi andare con lei. Lui rimase in città, sacrificandosi per il lavoro e per le sue varie amichette. Il villaggio in Kenia era attrezzato di tutti i confort, la spiaggia era bellissima, l’acqua calda e festeggiare il natale al mare era una bella novità.

È giunto il momento di sverginare il nostro ospite, prese quell’enorme cazzo, disse, se non ti dispiace vorrei provarlo prima io, senza oppormi, lo presi e inforcai la mutandina, nel sistemarmi quel cazzo che conteneva all’interno proprio nel culetto,